giovedì 14 aprile 2011

Odine e disiciplina


Dal fondo del mio barile mi ispiro a delle grandi donne... perchè voglio risalire...o per lo meno affacciarmi.

Penso a mia madre che non si ferma neanche se le sparano nelle gambe.

Penso alla mia amica a NY che ha una disciplina che ho sempre ammirato in lei...e una capacità funambolesca di rimanere in equilibrio, basata su un meccanismo che alterna doveri e ricompense così infallibile che dovrebbe scriverci un libro...

Penso alla mia amica, qui dietro casa mia, che è capace di spegnere il cervello quando ti gioca contro e che ha una capacità di sopportare in silenzio ammirevole...

Io non riesco a fare ancora appello al mio sarcasmo...e mi manca.
Allora metto un pò d'ordine... butto via cose che A ha lasciato qui, termino il cambio di stagione, rimetto in ordine tutte le mie scarpe, annaffio le piante, sposto qualche mobile...

...e decido che è ora di affrontare qualche questione negata, taciuta, nascosta... perchè io non sto bene.

2 commenti:

Seymourglass ha detto...

Mah, non sono d'accordo. Non c'è una formula. C'è l'istinto di sopravvvenza. E la voglia di combattere per un po' di gioia, anche in mezzo alla burrasca.
La consapevolezza che la vita è breve, e quanti più sorrisi riusciamo a infilarci dentro tanto meglio.
anche mezzo al giorno, guardando la cana appena operata...

violaciocca ha detto...

se non sei d'accordo leggi un altro blog! :-)