Volto le spalle e il bianco del Duomo prende volume grazie al calare della sera...qualche turista entusiasta prende l'aperitivo in terrazza all'aperto...mi giro e riprendo a parlare con la mia amica... due
flute di Bellavista, qualche battuta politicamente scorretta, il resoconto del suo viaggio ad
Instanbul, commenti sugli
appetizers serviti con lo spumante...una cena lampo a base di
temaki...il giro di perdizione nel piano donna della rinascente...la solidale e reciproca promessa di uscirne indenni senza acquisti...una sigaretta in cammino verso la metropolitana...l'
sms di commiato dopo poco essersi salutate...
Quanto poco basta per sentirsi di nuovo nelle proprie scarpe...quante poche persone hanno il potere di farci sentire di fronte ad uno specchio...quanti pochi luoghi possiamo chiamare casa...
Milano... sporca, rumorosa... cara, inaccessibile... fredda, diffidente e difficile... eppure sei la mia milano ... e per me sei casa.