Il citifono ulula

Quando vado dalla mia amica-roomate, definita tale perchè abitiamo così vicine da sembrare compagne di appartamento, arrivo sotto casa e pigio il citofono...e il citifono...ulula!
E' la sua cana che ad ogni squillo parte con una cantica di ululati che avrebbero commosso anche il lupo e non solo san francesco.
Dopo aver faticosamente salito quattro,dico ben quattro, rampe di scale ( non c'è l'ascensore) apro la porta, dietro cui sembra esserci una belva assettata di sangue e pronta a dilaniarti...appena entro si butta sulla schiena e tira tutte e quattro le zampe nella sua tipica mossa...
Evviva le cane...anche quelle adottive.

Bonjour Bonjour

Oggi faccio con comodo...è una bella giornata di sole, ma faccio la pigra e sono ancora in pigiama a letto con il portatile sulle gambe e la tazza di thè sul comodino...

I riposi infrasettimanali! La meravigliosa sensazione di nuotare controcorrente senza fare alcuna fatica...

Faccio l'appello delle mie amiche...qualcuna è a casa, qualcuna a lavoro...qualcuna non è pervenuta...perchè almeno un paio di loro faticano a pervenire prima di mezzogiorno. 

Non sono fannullone...hanno semplicemente un altro fuso orario.

Io oggi invece non ho fuso...e non ho orario...mi rinfilo sotto il piumone con i fumetti di inkspinster...e rido.

Chi son?

Chi son? Sono un poeta...e cosa faccio scrivo...e come scrivo vivo!

Così recita Rodolfo nella Bohème...io non sono una poetessa...ma scrivo...e vivo.