Amo milano.
Sono controcorrente rispetto alla maggior parte di persone che vivono qui...per lavoro soprattutto.
Ma io ho avuto tanto da questa città, davvero tanto.
Ci venivo di nascosto quando ero adolescente, con lo zaino in spalla, scappata da scuola. Quando un treno, un attraversamento di regioni separate da un fiume e un viaggetto di 50 minuti mi bastavano a sentirmi lontana, euforica e in un altro mondo. Stazione centrale con il suo museo delle cere (non c'è più e non ci manca!) , la metropolitana con tutta quella gente, via torino e i suoi negozi di scarpe...e un mcdonald che manco c'era a piacenza!
Ci venivo a studiare ventenne, a città studi, quando pensavo di fare l'architetto...quando c'era l'aula quarta e ci sdraiavamo nei giardini di piazza leonardo tra una lezione e l'altra per riprendreci dalle sbronze prese ai magazzini generali la sera prima...
Ci venivo innamorata, di un amore che non scorderò mai. Puro, di stima reciproca, di affetto autentico come puoi provare a ventanni...e dopo solo raramente. Di un amore che mi ha fatto sentire donna.
Ci sono venuta per viverci e sono ancora qui. E ci vorrebbero mille post per raccontare quanto mi ha dato e quanto mi ha tolto. Ma sono ancora qui. La amo ancora.
Soprattutto in queste serate. Improvvisate, che parcheggi e poi decidi dove vai, perchè lei ha delle zone dove i locali sono uno di fila all'altro e devi solo scegliere, ed io adoro avere scelta.
Queste cene milanesi, con il cibo curato, la gente attorno e un buon vino a profumarti l'ambiente...perchè di suo Milano non profuma.