lunedì 28 febbraio 2011

sabbie mobili


Il trucco è restare immobili.
Nessun movimento...ne gesti, ne pensieri, ne slanci. Fermi. Bisogna stare fermi...
Perchè se pensi poi sospiri...se sospiri muovi il petto...
Se muovi il petto il cuore ondeggia invece di battere... e si allinea al pensiero...il cerchio si chiude.
E fai qualcosa.
Guardi.
Parli.
Scrivi.

Un impercettibile, delicato sospiro smuove e aziona...e scendi un pò più giù...

(nel link the sandman theme from Spiderman 3 di danny elfman)


domenica 27 febbraio 2011

Domenica con Joaquin Phoenix


Oggi solo film con Joaquin.
Buffalo Soldiers...divertente, lui faccia da schiaffi.
Reservation Road...intenso e commovente, lui convincente, come sempre, nei ruoli drammatici.
The village...ti lascia sulla corda e ti sorprende, bei colori, bella fotografia...lui intenso, con uno sguardo che saresti disposta ad essere cieca come lei, pur di dargli un bacio sotto quel patio.
Walk the line...visto, rivisto e ancora un'altra volta che non mi basta mai...lui anche qui mi fa un pò tremar le mani...


I'm a creep


i don't care if it hurts
I want to have control
I want a perfect body
I want a perfect soul
I want you to notice if I'm not around

but I'm a creep, I'm a weirdo...

Prendo a prestito dai Radiohead...perchè meglio non saprei proprio descrivere...

mercoledì 23 febbraio 2011

Riflessi


Mi acciecano... bianche nuvole di scozia sullo specchio d'acqua creato dal sole sulla spiaggia bagnata.
Mi preoccupano...allo specchio...quello vero.
Mi confondono...la mia vita di pochi mesi fa che è lontana anni luce.
Mi rilassano...gialli e dorati, paglierini e ballerini nell'ascesa si bollicine nella mia coppa di champagne.
Mi fanno scattare...ogni volta che credo stia entrando dalla porta.

martedì 22 febbraio 2011

Primo giorno di lavoro


Spensierata...negli occhi ancora il mare di North Berwick.
Unico pensiero legato al lavoro è per Lui. ma non so ne quando ne quanto lo vedrò...effettivamente non è un pensiero di lavoro...

lunedì 21 febbraio 2011

Lost in scotland


In ordine:

-un berretto mio e di A che mi aveva già accompagnato in scozia quest'estate e probabilmente non resisteva all'idea di ritornare ancora in italia
-un guanto di pelle interno cashmire
-la pazienza e la lucidità durante una discussione animata, annaffiata da troppo chardonnay
- l'orologio che A. e i miei mi avevano regalato per la mia laurea
-il senso del tempo e delle distanze
-pensieri brutti e belli abbandonati sulla spiaggia di north berwick

nessun bilancio

martedì 8 febbraio 2011

...that's me


...sveglia, bagno, caffè e sigaretta. Sempre il tempo per la mia crema filtro solare, idratante e con una punta di colore, comprata a new york...così ogni volta che la spalmo sul viso penso alla mia amica che vive là...ed è come se ogni mattina mi facesse una carezza al viso.
Giornata intensa. Trottato come un brocco...un giovane brocco...e amo tenere un certo ritmo. Mi fa sentire sveglia...e anche smart.
Esco. Seguo le indicazioni stampate da google map per arrivare a casa di una collega che nello spazio di una cena diventa un'amica. E già mi sento felice. Commosa. Grata per il dono ricevuto.
Mentre penso ciò chiamo la mia amica rommie e ci diamo appuntamento sotto casa sua.Noi tre. Lei, io e cana. Per una delle nostre serate. In movimento. In macchina. Birra in una mano, la sigaretta nell'altra. Ma io trovo comunque il volante e il cambio, e ascolto lei che parla, cana che mugula e macchina che scivola leggera e lenta nel nero asfalto di Milano. Tutto ciò la dice lunga su questa milano da bere. Mi sa che se la sono bevuta tutta...e a noi rimangono le bottiglie a terra che rotolano e i bicchieri mezzi vuoti abbandonati sui tavoli.
Sono felice comunque. Di nuovo oggi. Nonostante un amore finito. Nonostante tanto altro.
Poi arriva un sms da un posto oltre mare che è lontano solo prima di arrivare (grazie vinicio per questa frase). E con queste due donne meravigliose, intelligenti e con un umorismo non convenzionale iniziamo una telefonata transocenanica divertente e idiota all'inverosimile...al limite del narrabile. Perchè certe cose le puoi sentire, dire, ma non raccontare. E penso: that's me.

Grazie a chi riesce a ricordarmi chi sono anche di notte...anche nella nebbia milanese.
Così so qual è il punto di partenza. Appena scopro quello di arrivo traccio una retta.

martedì 1 febbraio 2011

funambola



...e poi essere innamorati vuol dire stare sulla corda...fingere di non aver coscienza del precipizio...o di avere il coraggio e la sfrontatezza di ignoralo...significa lasciare la piattaforma... quella che noi conosciamo come terra ferma...e un passo dopo l'altro... lentamente cercare di arrivare all'altro capo del filo...con il rischio di non trovare due braccia aperte ad accoglierti...a premiarti per il gesto eroico...ma ammetto che ciò che più mi spaventa è rovinare rumorosamente tra le risa di chi sotto si gode lo spettacolo...non la caduta...non il dolore...solo perdere la grazia, la dignità nell'atto di sconfinato coraggio e nudità che fai....

...e se


Quando ti innamori...o quando credi di innamorarti...diventi stupida.
Almeno io...divento stupida.
E un pò squlibrata.
Vorrei dimenticarmi di tutte le regole di buona educazione e di vivere civile che ci sono in questo diavolo di mondo...che ogni volta che solo ho voglia di allungare un braccio verso di lui...di rivolgergli la mia mano perchè lui l'afferri, la stringa, la baci ...ne faccia tutto ciò che vuole...ogni volta questo gesto così spontaneo così necessario ormai per la mia sopravvivenza... anche più dell'ossigeno...ogni volta sarebbe INOPPORTUNO... FUORI LUOGO...


Perchè....dio perchè ciò che ci appartiene come il gesto più naturale...finisce sempre per compicarci la vita....