...sveglia, bagno, caffè e sigaretta. Sempre il tempo per la mia crema filtro solare, idratante e con una punta di colore, comprata a new york...così ogni volta che la spalmo sul viso penso alla mia amica che vive là...ed è come se ogni mattina mi facesse una carezza al viso.
Giornata intensa. Trottato come un brocco...un giovane brocco...e amo tenere un certo ritmo. Mi fa sentire sveglia...e anche smart.
Esco. Seguo le indicazioni stampate da google map per arrivare a casa di una collega che nello spazio di una cena diventa un'amica. E già mi sento felice. Commosa. Grata per il dono ricevuto.
Mentre penso ciò chiamo la mia amica rommie e ci diamo appuntamento sotto casa sua.Noi tre. Lei, io e cana. Per una delle nostre serate. In movimento. In macchina. Birra in una mano, la sigaretta nell'altra. Ma io trovo comunque il volante e il cambio, e ascolto lei che parla, cana che mugula e macchina che scivola leggera e lenta nel nero asfalto di Milano. Tutto ciò la dice lunga su questa milano da bere. Mi sa che se la sono bevuta tutta...e a noi rimangono le bottiglie a terra che rotolano e i bicchieri mezzi vuoti abbandonati sui tavoli.
Sono felice comunque. Di nuovo oggi. Nonostante un amore finito. Nonostante tanto altro.
Poi arriva un sms da un posto oltre mare che è lontano solo prima di arrivare (grazie vinicio per questa frase). E con queste due donne meravigliose, intelligenti e con un umorismo non convenzionale iniziamo una telefonata transocenanica divertente e idiota all'inverosimile...al limite del narrabile. Perchè certe cose le puoi sentire, dire, ma non raccontare. E penso: that's me.
Grazie a chi riesce a ricordarmi chi sono anche di notte...anche nella nebbia milanese.
Così so qual è il punto di partenza. Appena scopro quello di arrivo traccio una retta.